Fiori nel piatto, "Orchis" - Montpellier, Linguadoca (Francia) |
In viaggio... Allora si parte! Il cibo e le tipicità di un luogo sono una leva importante nella scelta delle mie mete, o posso forse dire meglio che mi piace particolarmente conoscere il paese straniero o la città italiana che visito attraverso le sue espressioni gastronomiche e culinarie. Ecco sì, questo posso sicuramente dirlo.
Mi piace attraverso la cucina conoscere le origini della cultura popolare, apprezzarne le diverse forme di convivialità e cogliere nei sapori quei profumi che solo un determinato luogo possiede.
Non so quanto ciò che sto per raccontare possa rappresentare in parte la cucina francese o tipicità di Montpellier e della Linguadoca-Rossiglione nella splendida Francia del Sud, ma so la scoperta che ha rappresentato per me e la piacevole esperienza che è stata.
Avete mai mangiato dei fiori? Piatti non solo decorati con i fiori ma nei quali i fiori rappresentano se non l'ingrediente principale, comunque quello più aromaticamente presente, quello che del piatto si ricorda e che rimane, nella mente e sembra quasi nel palato, come fosse nella sua memoria.
Veduta dell'accogliente Place St. Roch |
Dunque, ecco: ero in viaggio di nozze nel giugno 2007 e tornavo a Montpellier per la seconda volta, dopo averla tanto apprezzata qualche anno prima. Avevo voglia di tornarci per motivi simbolici visto che aveva rappresentato un viaggio importante nella mia vita, il mio primo viaggio all'estero "autofinanziato".
Questa seconda volta ho trascorso solo pochi giorni a Montpellier, sia all'andata che al ritorno in treno del mio viaggio di nozze a tappe "on the road", anzi "on the railway", che mi ha portato dalle Marche fino in Spagna, a Saragozza (anche di Saragozza vi racconterò presto, la gastronomia aragonese merita senz'altro da sola un viaggio).
Ma posso dire di averla apprezzata ancora di più e con maggiore consapevolezza rispetto alla prima volta: ne ho colto forse con più maturità, visti i diversi viaggi che negli anni si sono frapposti tra queste due esperienze, le atmosfere autenticamente francesi ma allo stesso tempo la diversità di questa città rispetto a ciò che dalla Francia ci si aspetta, il suo essere molto più easy e molto meno chic, la sua convivialità mediterranea, il suo fascino genuino che sembra connaturato da sempre.
La bella chiesa di St. Roch |
E' proprio la luce mediterranea che invade Montpellier a giugno ad essere stata la perfetta compagna di un pranzo ristorativo, multivitaminico e molto profumato... ai tavoli in stile provenzale di "Orchis", nell'atmosfera accogliente e genuinamente raffinata della Rue du Plan d'Agde, proprio di fronte alla Chiesa di St. Roch.
L'entrata di "Orchis" |
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