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lunedì 4 giugno 2012

In cucina: spaghettata ai profumi mediterranei

La mia spaghettata ai profumi mediterranei
Allora... pranzo veloce per affamati di ritorno dalla spiaggia... Ecco uno spaghetto rapido, con praticamente tutti gli ingredienti a crudo o appena scottati in padella, con i profumi del Mediterraneo e la freschezza che si richiede ad un pasto estivo ricco di gusto e sostanza... ma senza appesantirsi.
La storia della mia spaghettata ai profumi mediterranei inizia così, con l'idea (simile alla puttanesca ma con qualche nota di leggerezza in più), di arricchire dei semplici spaghetti al sugo veloce di pomodorini, con il gusto di ingredienti sapidi ma allo stesso tempo freschi e leggeri.
Mentre si lascia stufare una cipolla con un fondo d'olio extravergine d'oliva, e con l'aggiunta successiva di un goccio di vino bianco e di acqua se necessario, si può preparare il trito che costituisce il segreto di questo piatto di pasta semplicissimo. Piccola aggiunta: al fondo di cipolla si possono incorporare, per un po' di carattere in più, delle acciughe o in alternativa della pasta di acciughe: io ho usato quest'ultima, ma ho provato anche senza, e la spaghettata mediterranea è ottima in entrambi i casi!
Il trito è composto da olive nere (belle carnose, tipo olive greche), capperi (sottosale, dissalati tenendoli in ammollo qualche minuto in acqua fredda: io ho usato circa 12-15 capperi per due persone, ma se si è un fan particolare dei capperi si possono inserire in quantità maggiori...) e prezzemolo (e volendo un po' di timo fresco: io ce l'avevo e quindi l'ho messo). Bisognerebbe cercare di tritare il tutto abbastanza finemente, ma come al solito non sono così precisa nei miei lavori in cucina, e quindi, per far prima, ho lasciato pezzetti piuttosto evidenti alla vista, e da sentire sotto i denti, dei vari ingredienti che compongono il trito.
Gli spaghetti nei frattempo si possono buttare nell'acqua bollente, anche perché a questo punto non rimane che tagliare qualche pomodorino (come al solito prediligo i miei amati pomodorini Piccadilly) a cubetti o a pezzetti irregolari, non importa. Devo ammettere che quando ieri ho preparato questo piatto, di ritorno dalla spiaggia, avevo in frigorifero solo tre pomodorini abbastanza grandi... e per fortuna sono stati sufficienti per due persone. Ma come dose consiglio almeno tre pomodorini a testa.
La bellezza di questa ricetta è che la fase che richiede più tempo è quella che riguarda la cipolla, da imbiondire e stufare un po', per non lasciarla proprio cruda: i pomodorini vanno infatti solo scottati nel fondo di cipolla a fuoco alto, subito prima di buttare dentro il trito e gli spaghetti per una bella e veloce saltata, con l'aggiunta d'acqua di cottura della pasta, se necessario per amalgamare il tutto, ma senza esagerare per non togliere al piatto la sua stupenda sapidità.
Ed ecco tutto!
Un gustoso e convinto... buon appetito!

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